Sabato 24 maggio si è esibito il giovane pianista virtuoso Antonio Sicuro

Giovane virtuoso ma soprattutto interprete raffinato proveniente dalla Scuola del M° Roberto Giordano,  che da autentico Calabrese  innamorato della sua terra, ha creato a Mileto un centro artistico “Cantiere  Musicale internazionale” di grande rilevanza, col quale la Società Beethoven ha stretto una collaborazione molto intensa.

Il programma presentato dal giovane Sicuro, che il giorno prima ha presentato, sempre per la Società Beethoven a Mileto, comprendeva: R. Schumann. Kreisleriana op. 16 e S. Rachmaninoff  Etudes-Tableaux op. 39.

Due autentici capolavori del pianismo che hanno consentito ad Antonio Sicuro di spaziare in una esecuzione  dove ha potuto esaltare la malinconia nei ”Moderati” con le sue solitudini cameristiche, l’impeto incendiario e fulmineo degli “Allegro”, l’ambiguo incedere degli “Allegretto”, umoristico e insieme misterioso, violento e sarcastico: un avvincente susseguirsi di stati d’animo insiti nelle composizioni stesse.

Un dialogo, quello di Antonio Sicuro, retto da una  consapevolezza formale adamantina e da un perfetto equilibrio tra le masse sonore che muta continuamente luce svelando i tesori nascosti di questi capolavori, le sottili sfumature ottenute negli “Allegro” oltre alla teatralità e libertà di fraseggio che  illuminano la complessa scrittura delle opere eseguite.

Inutile sottolineare la partecipazione di un pubblico numerosissimo, formato sempre più da giovani studenti musicisti e non che, come al solito, gremiva l’Auditorium che alla fine del concerto ha ringraziato l’artista con applausi calorosissimi e richiesta di numerosi bis.